Recensione di Cuore Di Donna

RECENSIONE di CUORE DI DONNA

Ho iniziato la lettura del libro subito dopo l’acquisto a Montagano. Dentro di me nutrivo la sensazione che mi avrebbe catturata e coinvolta e non mi sono sbagliata. Sin dalle prime pagine la storia mi è entrata dentro e con molta fatica ho dovuto frenare la smania di leggerla tutta d’un fiato, per evitare che finisse troppo presto. Una scrittura scorrevole, chiara, godibilissima, capace di trasformare le parole in fotogrammi che man mano si sono uniti e hanno dato vita ad un film appassionato, avvincente, coinvolgente, di quelli che ti fanno rimanere svegli fino a tarda ora. Ho immaginato i volti di Maria Inez, dell’indomita Ann, dell’affascinante Charles, di Joe Petrosino e della coraggiosa Rita, associandoli ai volti dei miei attori preferiti, godendo della intensa interpretazione dei personaggi loro assegnati. Ho sofferto con loro, ho gioito con loro, ho provato ad immaginare le fatiche, i sacrifici, i pregiudizi di cui sono stati bersaglio, oltre alla delusione della tanto decantata “terra promessa”. Mi ha molto colpito la descrizione di quel gomitolo di lana le cui estremità erano nelle mani di chi partiva e chi restava, quel suo srotolarsi man mano che la nave si allontanava dal porto “ultimo legame tra due anime che nessuno sapeva se si sarebbero mai riviste ” Solo a pensarci si è presi dallo smarrimento, dall’angoscia, proprio perché viviamo in un’epoca in cui si è costantemente connessi in ogni luogo ed in ogni momento. Onore quindi a chi ci ha preceduto, a chi con il proprio sacrificio ci ha consentito una vita migliore, a tutte le Ann Bennett che non si sono mai arrese, che hanno lottato e lottano per affermare i propri diritti, a tutte le Maria Inez condannate senza appello, a tutti i Joe Petrosino che compiono il loro dovere ogni giorno con correttezza e senso di responsabilità, a tutte le Rita Mancuso che non si piegano ai soprusi ed ai ricatti ed un grazie a te per il tuo romanzo che benché non “storico”, ci ha raccontato la “storia” di un’epoca nella quale a vincere è il coraggioso ed immenso cuore delle donne.

Recensione a cura di Rita Caterina, lettrice

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