Carla Maria Russo
Chi sono
Sono nata a Campobasso, in Molise, dove, stando alle cronache familiari, sono vissuta solo i miei primi quindici giorni di vita. Poi ho abitato in diverse altre città seguendo i trasferimenti di mio padre, agente di pubblica sicurezza, fino a quando, all’età di tredici anni, sono approdata a Milano, da dove non mi sono più mossa e che considero la mia città. Qui ho compiuto gli studi superiori nel liceo classico A. Manzoni e quelli universitari presso L’Università degli Studi, dove mi sono laureata in Lettere Moderne con una tesi in storia del Risorgimento.
Dopo la laurea, ho insegnato Italiano e Latino nel triennio del liceo, tornando come docente nello stesso liceo classico Manzoni che avevo frequentato come studente.
A un certo punto della mia carriera, ho deciso di lasciare l’insegnamento e dedicarmi ad altre attività con le quali mi piaceva misurarmi. Una di queste è stata la ricerca storica, mia antica passione, grazie alla quale sono arrivata alla scrittura. All’inizio ho scritto per me stessa, desiderosa di mantenere traccia delle bellissime storie nelle quali mi imbattevo attraverso le mie ricerche, così intense, appassionanti e vive da annullare il tempo e parlare all’uomo di ogni epoca. Perché ogni “vera” storia è sempre contemporanea, come diceva Benedetto Croce.
Nel 2005 è uscito il mio primo romanzo per adulti, dal titolo La sposa Normanna, che ha suscitato fin da subito molta attenzione e si è trasformato oggi un long seller di grande successo, che ha venduto centinaia di migliaia di copie e ha vinto il premio Città di Cuneo Primo Romanzo e il premio Feudo di Maida.
A questo romanzo, sono seguiti: Il Cavaliere del Giglio (2006), L’amante del Doge (2008), Lola nascerà a diciott’anni (2010), vincitore del premio letterario Fenice Europa, La Regina Irriverente (2008) finalista del premio Aqui Terme 2012 e La Bastarda degli Sforza (2015) e il suo seguito, I giorni dell’amore e della guerra (2016), Le nemiche (2017), L’acquaiola (2018), vincitore del premio Pavoncella e del Premio Viadana e candidato al Premio Strega, Una storia privata (2019), I Venturieri (2021), vincitore del premio Amolago, Cuore di donna (2022) e La figlia più amata (2023).
Ma il premio più gratificante in questo mio ruolo di scrittrice è il rapporto con i miei lettori, che mi scrivono numerosi e mi arricchiscono molto con il loro entusiasmo e considerazioni.
Proprio per realizzare un contatto più diretto con loro, ho deciso di aprirmi al mondo dei social network, sebbene non sia una grande esperta. Potete trovarmi su Facebook e su Instagram, piattaforme che utilizzerò per creare un canale preferenziale con chi mi segue da sempre, per dialogare, per scambiarci consigli e per diffondere dei contenuti esclusivi.